Online e gratis il World Energy Outlook 2021

A pochi giorni dalla COP26, l’International Energy Agency (IEA) mette in Rete gratis il suo Rapporto annuale sull’energia: una scelta con cui si spera di diffondere una maggiore consapevolezza sul cambiamento climatico e sui ritardi politici in materia. Dal 18 ottobre una settimana di eventi online di approfondimento.


Emissioni Zero entro il 2050, è già tardi?

Emissioni Zero entro il 2050: un obiettivo ambizioso e certamente lodevole, per il quale il mondo intero sembra già in ritardo 30 anni prima della scadenza. Infatti, una nuova economia energetica è stata attivata ma procede troppo lentamente per raggiungere entro la data stabilita le emissioni nette pari a zero auspicate dalla strategia climatica dell’Unione Europea e dell’Onu. Lo sostiene l’International Energy Agency lanciando l’edizione 2021 del World Energy Outlook 2021 (WEO-2021).

L’aumento nella produzione di energia solare ed eolica e la crescita della mobilità elettrica e di altre tecnologie a basse emissioni di carbonio è una buona notizia, ma sui tavoli della COP26 in programma a Glasgow a inizio novembre dovrà muoversi ben altro. Nonostante l’incremento delle tecnologie a energia pulita sia un segnale positivo, il mondo è ancora lontano dal contenere il riscaldamento globale di 1,5 °C, dato che quest’anno il consumo globale di carbone e petrolio è cresciuto ancora e le emissioni di CO2 hanno registrato il secondo aumento più alto della storia.

Il World Energy Outlook 2021 è gratis

Per contribuire a diffondere un’informazione corretta e consapevole sul tema il World Energy Outlook di quest’anno viene distribuito gratuitamente a chiunque abbia un accesso online; una fonte di informazioni preziose su
–       transizioni ben gestite verso l’energia pulita per ridurre i rischi di picchi di prezzo per le famiglie
–       sfide del futuro per la sicurezza energetica
–       analisi della Roadmap to Net Zero entro il 2050, che ha tracciato un percorso stretto ma realizzabile e coerente con la limitazione dell’aumento delle temperature globali a 1,5 °C.

Più investimenti, più lavoro, meno emissioni

“Gli impegni odierni sul clima porterebbero a ridurre le emissioni solo del 20% entro il 2030”, ha affermato Fatih Birol, Direttore esecutivo dell’Agenzia, secondo cui gli obiettivi del 2050 si possono raggiungere solo aumentando di oltre il triplo gli investimenti in progetti e infrastrutture di energia pulita nel prossimo decennio. “Circa il 70% di tale spesa aggiuntiva”, precisa Birol, “deve avvenire nelle economie emergenti e in via di sviluppo, dove i finanziamenti sono scarsi e il capitale rimane fino a sette volte più costoso rispetto alle economie avanzate”.

L’impegno a favore dell’ambiente avrebbe un’altra indiscutibile “esternalità positiva”: l’aumento di crescita economica e occupazione. Secondo il Rapporto, infatti, non solo il 40% delle riduzioni delle emissioni richieste proviene da misure altamente convenienti, ma per perseguire con successo lo zero netto si creerebbero milioni di posti di lavoro per un nuovo mercato di turbine eoliche, pannelli solari, batterie agli ioni di litio, elettrolizzatori e celle a combustibile quantificabile in oltre 1.000 miliardi di dollari: dimensioni analoghe a quelle dell’attuale mercato petrolifero. Così, se l’afflato ecologista non fosse abbastanza convincente, quello economico dovrebbe essere davvero inoppugnabile.

La settimana del World Energy Outlook 2021

Il 18 ottobre comincia quella che la IEA definisce la WEO21 Week: appuntamenti con esperti, webinar, scambi di opinioni… attorno al Rapporto che è stato presentato. Noi di ENERSEM seguiamo alcuni degli aggiornamenti più vicini alla nostra attività, sperando venga dato il giusto risalto anche a una delle tematiche a noi più care, cioè l’efficienza energetica, che la stessa IEA considera uno dei pilastri per il raggiungimento del NET ZERO. Perché cambiare le fonti energetiche si deve e si può, così come si deve e si può gestire in maniera più efficiente e lungimirante (con un buon ems, ad esempio) l’energia che viene prodotta e acquistata.
In diversi settori – industriale, civile, trasporti… – l’efficienza energetica gioca un ruolo chiave nella riduzione dei fabbisogni energetici e delle emissioni di CO2 fino al 2030 e un contributo importante agli obiettivi fino al 2050. Senza efficienza energetica, cambiamento delle abitudini e misure di elettrificazione descritte nella Roadmap for NZE, il consumo di energia finale sarà quasi il 90% più alto del fabbisogno energetico indicato nella NZE al 2050.

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