Gavazzi Tessuti Tecnici SpA

Gavazzi Tessuti Tecnici S.p.A.

Affiancata dagli ingegneri di Enersem Gavazzi S.p.A. ha potuto ridurre i propri reflui del 70% e i consumi di gas di almeno il 15% rispetto al passato. Davvero un esempio efficace di come una consulenza inizialmente semplice e definita si sia evoluta in una collaborazione articolata e in un rapporto di stima reciproca. L’idea portante è stata quella di innovare alcuni procedimenti produttivi del nostro cliente del settore tessile, sviluppando soluzioni in grado di ridurre in maniera significativa l’impatto ambientale, con un conseguente:

  • minor consumo energetico, grazie al recupero termico e alla regolazione ottimale dei forni;
  • minore produzione di rifiuti, grazie al recupero delle resine;
  • riutilizzo di acque di processo, grazie a un accurato recupero liquidi.

Nel giugno 2022 i risultati di questo impegno concreto sono stati presentati:

Quando e come è iniziato il percorso insieme?

Tutto è partito nel 2018, quando Gavazzi doveva realizzare la Diagnosi Energetica per lo stabilimento di Calolziocorte e si è affidata a Enersem. Dopo questa prima collaborazione positiva, Enersem ha proposto a Gavazzi di partecipare a un bando di Regione Lombardia per finanziare ricerca e innovazione nell’industria manifatturiera. Grazie a quel bando sono stati identificati alcuni interventi interessanti, complessi e fra loro collegati.

Gavazzi intendeva ridurre l’impatto ambientale del processo produttivo di tessile tecnico nei vari stabilimenti dell’azienda, nello specifico quello di Arcore. L’esigenza primaria era quella di migliorare il suo profilo ambientale per accrescere ulteriormente la competitività dell’azienda sul mercato, in particolare presso i segmenti più sensibili alle tematiche ambientali come i clienti internazionali di prodotti per l’edilizia e il settore eolico.

Un momento della lavorazione in Gavazzi S.p.A.
Un momento della lavorazione in Gavazzi S.p.A.

Quali sono stati gli ambiti di azione della collaborazione?

1. RIFIUTI LIQUIDI

I rifiuti liquidi sono prodotti dalla fase di lavaggio delle vasche. Sono costituiti da una miscela di acqua e resine e rappresentano un costo importante per l’azienda: circa 100k euro, tra smaltimento dei rifiuti stessi e smaltimento delle cisterne che, dopo un certo periodo di utilizzo, si “impiastrano” di resina e devono essere smaltite come rifiuto speciale. Oltre ai costi economici, c’è un impatto ambientale importante, legato al consumo di resine e alle cisterne che vanno poi smaltite.

→ Una volta determinato l’elemento su cui agire, Enersem ha:

  • individuato il bando con cui ottenere il finanziamento;
  • consigliato il consulente tecnico con cui realizzare l’intervento;
  • contribuito all’ngegneria del sistema.

Gavazzi ha investito in impianti di distillazione sottovuoto che consentono il trattamento delle acque di lavaggio provenienti dalle vasche di impregnazione. Il processo consente di riutilizzare il 70% dell’acqua e recuperare materie prime che poi possono essere riutilizzate nel processo produttivo. Così, l’azienda ha ridotto i rifiuti e migliorato l’efficienza energetica, con minori emissioni e minori costi.

2. PORTATA DI ESTRAZIONE FORNI DI POLIMERIZZAZIONE

Il 45% del consumo di gas complessivo dello stabilimento Gavazzi di Arcore è associato ai forni di polimerizzazione. Fra gli elementi critici c’erano i ventilatori di aspirazione dei forni, che hanno il compito sia di mantenere la concentrazione delle sostanze chimiche nei fumi in un range accettabile, sia di mantenere il forno in depressione, per non contaminare l’aria all’interno dello stabilimento: una portata di estrazione di questi ventilatori non controllata e non calibrata generava un eccessivo consumo energetico.

La misura di efficienza individuata e proposta da Enersem consiste nel calibrare la portata di estrazione dei forni sulla base delle reali esigenze di processo. Il gruppo di lavoro ha capito di dover intervenire con alcune azioni in parallelo. In particolare:

  • calibrare l’aria di espulsione tramite le varie serrande e gli inverter dei ventilatori, riducendo l’utilizzo di energia per aspirare e immettere nei forni aria apparentemente non necessaria;
  • scongiurare l’eventuale rischio di immettere fumi nocivi nell’ambiente di lavoro riducendo la depressione del forno rispetto all’ambiente di lavoro circostante;
  • scongiurare l’eventuale rischio di emettere fumi in atmosfera al di fuori dei limiti previsti;
  • verificare che il prodotto finale sia di alta qualità con test in laboratorio.

I parametri importanti per il risparmio (consumo di gas) e per la salubrità (qualità dell’aria e concentrazione) sono stati verificati prima e dopo il test tramite misurazione e si sono rivelati nella norma, garanzia di salubrità e di un risparmio significativo: -15%.

La sede di Gavazzi S.p.A. ad Arcore
La sede di Gavazzi S.p.A. ad Arcore

Competenza e rispetto

Gli interventi proposti da Enersem sono andati a toccare il processo e quindi la gestione della produzione Gavazzi. Era importante preservare gli obiettivi del direttore di stabilimento rispetto alla qualità del prodotto e alla produttività, perché cambiarli avrebbe potuto squilibrare il buon funzionamento imparato negli anni. Con una collaborazione stretta con i tecnici di Arcore, Enersem ha potuto identificare una procedura progressiva e reversibile di misure di efficienza, che consentisse la gradualità del cambiamento.

Anche la gestione dei reflui fatta nel passato era difficile da modificare ma, poiché portava numerosi problemi di manutenzione della macchina, era auspicabile migliorarla. In modo molto morbido, affiancati e coadiuvati dal direttore tecnico dello stabilimento, gli ingegneri di Enersem hanno potuto aprire progressivamente le “scatole nere” del “si è sempre fatto così” e proporre soluzioni nuove ed efficaci.

I passi successivi

Iniziata nel 2018, la collaborazione di Enersem con Gavazzi Tessuti Tecnici S.p.A rappresenta un percorso importante ed emblematico delle possibilità esponenziali che si aprono a livello di consulenza grazie a un processo innovativo.

Tale processo, messo a punto dagli ingegneri di Enersem e dai responsabili di produzione di Gavazzi, ha già raggiunto alcuni dei suoi step e può ottenere ulteriori risultati pianificando successivi interventi quali:

  • la regolazione ottimale del riscaldamento degli ambienti, per migliorare il comfort dei lavoratori e risparmiare gas (-12%)
  • ulteriori misure di efficienza (già individuate) per il processo produttivo;
  • procedure di manutenzione predittiva per ottimizzare sia il costo di manutenzione che l’efficienza di produzione.

La proposta di Enersem si è inserita in un lavoro più ampio di sostenibilità ambientale condotto da Gavazzi, che ha visto negli anni la realizzazione di diversi interventi di efficienza energetica, l’introduzione di fonti rinnovabili per l’energia (impianti fotovoltaici e solare termico nello stabilimento di Calolziocorte) e l’avvio di un percorso per la certificazione ambientale. Quando cambia lo sguardo sul proprio lavoro si scoprono sempre nuovi percorsi possibili.