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I BACS e gli schemi volontari per la certificazione wellness e ESG

Il benessere delle persone che vivono e frequentano un edificio contemporaneo è tra i suoi valori fondamentali. Ce ne parla Alberto Ballardini di EVORA Global

Tra i valori imprescindibili di un edificio contemporaneo c’è il benessere delle persone che lo vivono e lo frequentano. Che siano inquilini residenti o professionisti che lo occupano per lavoro, alla loro permanenza deve essere assicurata la maggiore salubrità possibile in termini di aerazione, riscaldamento e raffrescamento, visti i cambiamenti in ambito di salute e clima cui ci siamo dovuti abituare negli ultimi anni.

Comfort e certificazioni

Il comfort termo-igrometrico contribuisce in modo importante al benessere delle persone insieme al comfort visivo e sonoro. Strumenti come gli Energy Management System e le consulenze in loco consentono di impostare al meglio i BACS per garantire le condizioni di comfort volute. Ad Alberto Ballardini, Senior Sales Manager per Italia, Spagna, Grecia e Portogallo di EVORA Global chiediamo quali sono gli schemi di certificazione volontaria più diffusi nel settore RE in materia di ESG e benessere degli occupanti.

“Le certificazioni Health e Wellbeing maggiormente accreditate e diffuse in Europa sono WELL e Fitwel, che hanno in comune l’attenzione al benessere fisico e mentale degli inquilini e misurano temi quali:

  • Qualità dell’aria
  • Qualità dell’acqua
  • Accesso alla luce diurna
  • Altri elementi come l’accessibilità, gli spostamenti attivi, etc…

La prima è certamente molto popolare in Italia perché è arrivata prima sul mercato e spesso è associata alla certificazione LEED, ma sono entrambe certificazioni piuttosto impegnative, che richiedono di soddisfare elevati standard qualitativi di costruzione per poter essere ottenute. Per quanto riguarda WELL, consigliamo ai clienti di progettare secondo lo standard WELL durante lo sviluppo dell’edificio, poiché è difficile soddisfare lo standard una volta che l’edificio sia finito. Fitwel, invece, può essere applicato più agevolmente anche a edifici esistenti in fase di operation. Negli ultimi mesi si è visto un crescente interesse per la certificazione Access4you. Questo protocollo si focalizza sulla “S” di “ESG”, in particolare sull’aspetto diversity & inclusion. Si tratta di uno schema di certificazione applicabile sia in fase di progetto, che in fase di operation, e cerca di dare una risposta immediata e tangibile alle necessità di quel 15% della popolazione mondiali (dati OMS – World Report on Disability) che vive con qualche forma di disabilità. I dati ufficiali per l’Italia riportano il 5,2% della popolazione (oltre 3 milioni di persone) con qualche forma di grave disabilità. In particolare, il segmento degli over 65 presenta un grado di disabilità tra il 20 ed il 50%, in progressivo aumento all’aumentare dell’età. Questi dati non prendono in considerazione le disabilità temporanee, come quelle derivanti da infortuni o malattie acute (incidenti, fratture, interventi chirurgici), che tuttavia sono stimate avere un’incidenza sul 10-15% della popolazione almeno una volta nella vita”.

Che ruolo hanno i sistemi di automazione degli edifici in queste certificazioni?

“Per alcuni componenti, ad esempio la qualità dell’aria, può essere molto utile disporre di sistemi di ventilazione meccanica gestiti da sistemi automatizzati. Le certificazioni H&WB spesso richiedono un monitoraggio continuo della qualità dell’aria e dell’acqua, per cui è utile disporre di sistemi che forniscano tali dati e segnalino i casi in cui sono necessari interventi o variazione delle portate d’aria per garantire ambienti salubri. Tuttavia, va spesso cercato un trade-off tra ventilazione meccanica, qualità dell’aria e consumi energetici”.

Più attenzione alla certificazione

Come si è evoluta negli anni l’attenzione delle aziende verso questi temi? Quali sono i fattori che le spingono verso la certificazione?

“L’incremento delle certificazioni in ambito Health and Wellbeing può essere attribuito a una combinazione di fattori sociali, economici e ambientali che riflettono una più ampia comprensione del valore della salute nell’ambiente costruito. I principali fattori di mercato alla base di questa tendenza sono:

1. La domanda di ambienti di lavoro più sani

Il benessere e la produttività degli occupanti sono diventati priorità assolute per le organizzazioni. Esistono prove sempre più evidenti che collegano ambienti interni sani a risultati migliori in termini di salute fisica e mentale, nonché a una maggiore produttività e soddisfazione dei dipendenti. Secondo gli studi di Fitwel e IWBI, edifici più sani aiutano a ridurre l’assenteismo, migliorano le funzioni cognitive e contribuiscono alla felicità e al comfort generale degli occupanti. Ad esempio, la ricerca suggerisce che l’ottimizzazione della qualità dell’aria, dell’illuminazione e dell’ergonomia influisce direttamente sulle prestazioni cognitive, migliorando la qualità del lavoro.

2. Maggiore consapevolezza della salute pubblica

Dopo la pandemia di Covid-19, l’attenzione per la salute pubblica e la necessità di creare spazi che attenuino la trasmissione di malattie ha accelerato in modo significativo l’adozione di certificazioni incentrate sulla salute. I framework Fitwel e WELL sottolineano entrambi l’igiene, la qualità dell’aria, la ventilazione e le strategie di progettazione che favoriscono l’allontanamento fisico e ambienti interni più salubri. L’accresciuta consapevolezza dell’influenza che hanno gli ambienti interni sulla salute pubblica ha creato una domanda a lungo termine di edifici che diano priorità a salute e benessere.

3. Responsabilità sociale d’impresa (CSR) e obiettivi ESG

“La responsabilità sociale d’impresa (CSR) e gli obiettivi ambientali, sociali e di governance (ESG) stanno diventando parte integrante delle strategie aziendali, con le aziende che si allineano sempre di più con gli obiettivi di sostenibilità. In particolare la “S” di “ESG”, che fino a ieri è stata molto sfuggente, grazie ai protocolli rating citati è diventata una dimensione misurabile con rigore scientifico”.

4. Guerra per i talenti e fidelizzazione dei dipendenti

La competizione per i talenti ha spinto le aziende a investire in ambienti di lavoro che migliorino il benessere dei dipendenti, la soddisfazione sul lavoro e la fidelizzazione. Le certificazioni Fitwel e WELL offrono ai datori di lavoro un modo per differenziarsi fornendo ambienti di lavoro sani e attraenti, che favoriscono il benessere dei dipendenti. I dati dimostrano che i dipendenti si aspettano sempre più ambienti di lavoro che promuovano la salute, con i millennial e i lavoratori della generazione Z che danno particolare importanza al benessere, alla salute mentale e all’equilibrio tra lavoro e vita privata.

5. Vantaggi economici e risparmi sui costi

Le certificazioni di salute e benessere nel settore immobiliare contribuiscono a risparmiare sui costi operativi e ad aumentare il valore degli immobili. Le ricerche citate da IWBI e Fitwel indicano che edifici più sani possono portare a una riduzione dei costi sanitari, a un minore assenteismo e a una maggiore produttività, traducendosi in benefici economici diretti per i datori di lavoro e i proprietari degli edifici. Inoltre, il miglioramento delle prestazioni dell’edificio – attraverso una migliore ventilazione, illuminazione ed efficienza energetica – può ridurre i costi operativi a lungo termine e aumentare l’occupazione dell’edificio e la fidelizzazione degli inquilini.

6. Domanda di investitori, inquilini e GRESB

Gli investitori danno sempre più priorità agli immobili che incorporano considerazioni sulla salute e sul benessere come parte delle loro strategie di investimento sostenibile. La tendenza globale verso un investimento responsabile ha visto un aumento della domanda di edifici certificati WELL e Fitwel, che sono percepiti come edifici di qualità superiore e “future-proof”. Inoltre, queste certificazioni contribuiscono al miglioramento del punteggio GRESB.

7. Pressione normativa e sostegno delle politiche pubbliche

Le normative e le politiche pubbliche iniziano ad allinearsi ai principi di salute e benessere negli edifici. Le città e i governi stanno incorporando sempre più spesso considerazioni relative alla salute nei codici edilizi e negli incentivi, riconoscendo l’importanza di promuovere ambienti urbani più sani. Fitwel, ad esempio, è attivamente sostenuta da agenzie governative come i Centri statunitensi per il Controllo e la prevenzione delle Malattie (CDC), il che conferisce credibilità alle sue linee guida in materia di salute e sicurezza.

8. Ricerca ed evidenze scientifiche sugli impatti sulla salute

Un numero crescente di prove scientifiche conferma l’importanza di progettare per la salute nell’ambiente costruito. Gli studi condotti da Fitwel, WELL e altre organizzazioni che si occupano di salute evidenziano le connessioni tra gli elementi di progettazione (ad esempio, l’accesso alla luce naturale, gli spazi verdi, la qualità dell’aria) e il loro impatto sulla salute fisica e mentale. Questi risultati supportano lo sviluppo e l’adozione di schemi di certificazione come modo per implementare strategie comprovate che migliorano il benessere di chi occupa gli edifici.

9. Differenziazione del mercato e posizionamento del marchio

Gli sviluppatori e i proprietari di edifici utilizzano sempre più spesso le certificazioni per la salute e il benessere per differenziare le loro proprietà in un mercato immobiliare competitivo. Schemi di certificazione come WELL e Fitwel forniscono un vantaggio di marketing mostrando l’impegno per la salute e la sostenibilità degli occupanti, attraendo inquilini, investitori e utenti finali. Questo posizionamento di mercato si allinea con un più ampio spostamento verso le preferenze dei consumatori per spazi attenti alla salute.

10. Innovazioni tecnologiche e integrazione degli edifici intelligenti

L’aumento delle tecnologie per gli edifici intelligenti che monitorano e migliorano la qualità dell’ambiente interno (ad esempio: sensori della qualità dell’aria, sistemi di illuminazione, controlli della ventilazione) ha reso più facile soddisfare i severi requisiti delle certificazioni di salute e benessere. Queste tecnologie forniscono dati e feedback in tempo reale che aiutano a ottimizzare le prestazioni dell’edificio per ottenere risultati in termini di salute e benessere.

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